Ma ogni volta immaginate la scena… In un momento di criticità come questo che stiamo vivendo, non si può non sottolineare l’importanza di esperienze formative come quella del teatro scuola, vissuta dai ragazzi e dalle ragazze della Scuola Secondaria di Serra San Quirico dal mese di novembre al pomeriggio del 21 marzo scorso, con la messinscena dello spettacolo laboratoriale “IMMAGINA LA SCENA…!” curato dalla maestra Anna Rita Giampaoletti (Esperta), insieme alla professoressa Anna Lisa Ughi (Tutor d’Aula) per trenta ore nell’ambito dei PON FSE “UNITI A TEATRO”.

Pur nelle difficoltà e nella complessità organizzativa del momento (fare teatro a scuola con il distanziamento, con la mascherina e quant’altro, già di per sé contraddittorio), tale attività è stata l’occasione per mettere in campo nuove forme di espressività e consentire a chi ne ha fatto parte di manifestare comunque le proprie potenzialità e i propri talenti; uno specchio in mezzo a tanti… specchi! Filo rosso il divertimento così come scaturito dagli alunni, intrecciato con le tante e svariate proposte teatrali dell’insegnante esperta. Ne è scaturito uno “spettacolo laboratoriale” dove l’azione scenica era allo stato di officina e perciò di lavorazione. Una sorta di Zelig, dove si sono susseguite brevi narrazioni, intervallate da “disturbatori” quali le pubblicità inventate dagli alunni. Tanti i contenuti sorvolati e trattati, tra passato e presente, tra piccole e veloci scene, dalle fiabe più note a tre classici della narrativa tipica di questo ordine di scuola… e a tutto il resto. Bella l’interazione con i presenti in aula, anche un modo come un altro per festeggiare la giornata mondiale del teatro. Il tutto: senza quinte, senza luci sulla scena, senza una vera e propria console con un tecnico pronto a risolvere ogni tipo di problematica audio-visiva, senza una buona acustica, senza un vero e proprio spazio scenico (se non un “sopra sotto”, recuperando le possibilità dell’aula magna), ma è il teatro che siamo riusciti a realizzare e a restituire in questo momento di forte criticità e in quanto tale di grande valore. Il teatro della scuola sì, sì può fare dappertutto, ma … prima o poi, quando si potrà, dovrà ritornare a teatro, “spazio magico”.

Un grazie particolare alla Dirigente Scolastica Agnese Di Donato che ne ha apprezzato ogni aspetto e fin dall’inizio sostenuto l’avvio pur tra mille difficoltà. La stessa, presente in aula, si è lasciata coinvolgere piacevolmente in alcune performances. Nell’aula magna della Scuola Secondaria di Angeli gli alunni sono passati dalla sedia distanziata, punto di riferimento nel corso delle lezioni, allo spazio a disposizione lasciando il posto ad un contenutissimo pubblico di familiari. Senza l’elemento pubblico seppur al minimo (seguendo le disposizioni del protocollo di sicurezza Covid), un percorso teatrale non può dirsi terminato, in quanto non darebbe l’idea a chi lo fa, delle proprie emozioni e al contempo limiterebbe la piena comprensione di ogni suo aspetto ( copione teatrale , testo , scorrevolezza nei cambi di scena , …). Auguriamo a questi alunni che l’hanno sperimentato e molti di loro fin dall’infanzia a teatro, addirittura con la stessa insegnante, di poter esplorare ancora la dimensione teatrale, per vincere timidezze, rafforzando stima di sé e rispetto altrui, che sono alla base di un sereno vivere comune. Bravo e brava a chi è arrivato/a fino al termine di questa esperienza teatrale, per le difficoltà nella gestione e nel coordinamento organizzativo del momento. Una grande opportunità per relazionarsi in presenza, anche se non sono mancati interessanti momenti per fare teatro attraverso la forma telematica a distanza, pur di salvarlo! Il teatro, un’arte inclusiva per tutti coloro che se ne lasciano coinvolgere e quindi di grande valore educativo.

Anna Rita Giampaoletti

L’articolo è già stato pubblicato su Voce della Vallesina del 10 aprile 2022

Momenti dedicati alla personalizzazione della propria maschera con tecniche di pittura.